La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione)
amplesso. E tu allora ... oh allora soltanto! sarài tutta mia, eternamente mia. - Perdono! - labreggiò la smarrita, giungendo palma con palma. - Mai
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con oppressura. - E li hai tu visti, tu? - Sì - sospirò egli di un sì, ch'era piuttosto a vedere che a udire. - E perchè allora, se tanto buoni, tanto
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anzi, a nostra stessa insaputa, non va lìbera d'odio. Ma, come il Nebbioso vide le prime case, allora soltanto si accorse di ciò che stava per fare, e
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abitùdine lunga fà dello stesso servire un bisogno. Naque, allora, un bisbiglio, che propagàndosi divenne grido: la divisione, la divisione! - E la
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vista, l'ànimo mi si velava di una dolcezza amarìssima, gli occhi mi diventàvan lucenti, màdido il viso, e allora amavo i luoghi a tè cari, dove
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bene - che, come lampo, di bocca in bocca trasmesso, suscitàvasi dietro un giubilante rumore. E, allora, accompagnato da Aronne e dagli officiali e dalla
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prudenza avrebbe saputo far meglio di quanto, ora, facèa la vigliaccherìa. Tutto al bene fluisce: dove non può la virtù, giova il vizio. E, allora, ebbe
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. Il capitano, allora, volgendo su di essi un'occhiata benignamente severa, si tolse di seno un plico dal largo suggello, che ruppe, dicendo: d'òrdine
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... - e segnò sulle dita - tòccala in così tanto ... - e segnò sulla mano - è tutt'uno per lei. - E tutti, allora, acclamàrono: a morte! Donde, si venne a
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dell'ànimo, eccitàndovi a galla un orgoglio luciferino, e allora capiva, che la più ardua parte di quella impresa, non era tanto di vìncere Aronne